Settembre è un mese fantastico per giocare (la temperatura è ideale, le giornate sono ancora lunghe) e per allenarsi ancora con stimoli interessanti, dato che ci sono almeno ancora una decina di weekend da dedicare al golf. Più fortunato chi ancora è in vacanza …
Quest’anno ho lavorato molto sul cercare tecniche e “giochi” mentali che potessero aiutarmi e aiutare a migliorare il putt.
Devo dire che un colpo così vario per le condizioni in cui si trova il giocatore è molto simile ai diversi lies che si incontrano con ferri e legni, ma con l’ “aggravante” di avere una aspettativa emotiva più alta che ci fa sembrare talvolta più difficili colpi che in allenamento potremmo imbucare (quasi) ad occhi chiusi. (tra l’altro è un ottimo allenamento provarlo da 3-4 metri di distanza dalla buca).
Quali sono i tuoi pensieri dominanti, quando vai sulla palla sul green? Lo sai che sono le PAROLE che usi che “preparano la realtà” che andrai a creare?
Immagina per un momento di essere lì (se stai leggendo questo articolo mentre ti alleni sei nel posto giusto …) : cosa ti stai dicendo
– mentre cammini verso la palla
– mentre osservi la traiettoria e provi il colpo
– subito prima di colpire
– quando la pallina sta correndo e si è fermata
I giocatori che sul green ottengono in media i migliori scores, si dicono queste frasi: “vado tranquillo sulla palla” “so fare questo colpo: vado e colpisco” “com’è quel rumore bellissimo quando la pallina entra in buca?” “vai e colpisci”, mentre chi ottiene i peggiori risultati si prepara a colpire la pallina dicendosi: “spero di non sbagliare” “oggi sto puttando male” “questo colpo è difficile” “non so che forza dare” “sono scarsa” “figurati se riesco a far arrivare la pallina vicino alla buca e chiudere in due colpi”
Insomma: chi si concentra su un obiettivo positivo e si dice frasi che mirano a usare al meglio le proprie qualità (scoprendosi migliore sempre) ottiene davvero il meglio di se: allenarsi bene sul green vuol dire anche usare quello che viene definito “dialogo interno” produttivo e costantemente alla ricerca delle qualità positive (coraggio, precisione, tranquillità, …) sostituendo quelle negative (paura, ansia, sbaglio, …).
Dove c’è coraggio, non c’è paura. :O)
Puoi scoprire anche che curando la tua percezione dei piedi sul green puoi effettuare colpi migliori: prova a concentrare la tua attenzione quando ti alleni su quale piede senti più pesante e quale più leggero, e poi colpisci la palla senza pensare a nulla.
Puoi usare anche queste tecniche:
– chiudi alternativamente un occhio e nota come la pallina si sposta, e fai lo stesso quando miri alla buca: a quale occhio ti riferisci quando lo fai?
– usa alternativamente una sola mano, e nota quando colpisci con entrambe come migliora subito la “sensazione” di controllo
– trattieni il respiro mentre esegui il movimento oppure respira normalmente. Quando ottieni il risultato migliore?
– immagina la traiettoria sul green: usa un colore per immaginare la traiettoria prima di colpire la pallina. Con quale colore ti “senti più sicuro”?
– fai 10 putt dallo stessa posizione senza pensare a nulla. fanne altri 10 cambiando posizione e analizza dettagliatamente ogni volta la forza la pendenza la direzione e confronta sempre il colpo che stai eseguendo con i precedenti prima di colpire. Quando ottieni i migliori colpi in media? Prova ad invertire l’esercizio.
– prima di eseguire il colpo, tieni in mano la pallina, osservala, annusala, accarezzala, nota la superficie …
Prova, sperimenta, sorprenditi, divrtiti …. migliora il tuo gioco “mentale” :O)
Direi che posso augurarti buon lavoro, in attesa dei tuoi commenti.
Marco Malacarne