Quante volte ti è successo di dover guardare più volte la linea del putt, calcolare e ricalcolare, studiare le pendenze e lo stato del green, calcolare dove desideri che la pallina passi e poi….
Il risultato è un colpo da schifo!
E’ molto semplice: quando pensi al putt, lo fai con una parte del cervello. Quando colpisci la pallina lo fai con l’altra parte.
Se continui ad usare sempre la stessa parte, quella che calcola, pensa, usa solo la logica, razionalizza, ecc. allora non riuscirai a usare il putt con consistenza e regolarità. La tua testa diventerà una calcolatrice che non smette mai di generare numeri, sequenze, calcoli e dialoghi interni depotenzianti, per te e per il tuo gioco.
Ci sono diversi modi per allenare la mente che davvero colpisce la palla.
Un esercizio semplice che puoi fare anche sul tappetino di casa è di eseguire il putt ad occhi chiusi, una volta valutata la distanza, fare un bel respiro, chiudere gli occhi e semplicemente colpire la palla.
Non aprire subito gli occhi dopo aver concluso il colpo: immagina se la pallina sta andando in buca, o si fermerà prima, dopo a destra o a sinistra rispetto alla buca.
Imparerai mano mano, ad aumentare la tua “acutezza sensoriale” e sapere in anticipo il risultato del tuo putt.
Su 5 colpi, quante volte hai indovinato prima?
La tua mente sarà più libera da tensioni e il tuo gioco ne trarrà beneficio.
Non guardare. Senti.
Marco Malacarne – Mental coach